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Sullo sfondo di un Sicilia sconvolta dalla guerra, un grande romanzo corale che si dispiega a poco a poco svelandoci l’amore, gli intrighi, il coraggio e la speranza di una famiglia a cui la Storia ha portato via tutto.
Nel 1943 Winston Churchill convince le forze alleate ad attaccare la Sicilia per cominciare da lì l’offensiva contro la Germania. Catania viene bombardata. Il professor Vittorio Floridia decide allora di mettere in salvo la sua famiglia, accettando l’ospitalità del farmacista Luigi Villalba, fratello del suo defunto migliore amico, che ha una grande casa in campagna. Fa salire moglie e figli sul treno, poi decide di tornare a casa per prendere parte dei loro averi. Purtroppo, a causa di un nuovo bombardamento, si ritrova in ospedale cieco e senza memoria. Intanto la moglie Agata e i figli Luca, Elena e Michele arrivano da Luigi che vive con la sorella Assunta e la nipote Nunzia. È così che in quella grande casa in campagna, protetta dall’ombra di un grande carrubo, impariamo a conoscere i membri di una famiglia come tante, ma diversa da tutte. Agata è stata il grande amore di Luigi che non ha potuto sposarla a causa del rifiuto del padre di lei. Luca, ricci neri e aria sfrontata, si appresta a combattere una guerra che suo padre ha smesso da tempo di approvare. Al piccolo Michele, gracile e silenzioso, ferito durante il bombardamento, devono amputare una gamba per salvargli la vita. Intanto i soldati anglo-americani sbarcano sull’isola. Il tenente Sullivan si stabilisce con altri militari da Luigi, viste le sue posizioni antifasciste. Nunzia si innamora di Paolo, uno dei soldati, amante della letteratura, che fa il doppio gioco per gli inglesi, e che per questo è destinato a una brutta fine. Vittorio nel frattempo ha recuperato la memoria e manda un telegramma alla sua famiglia. Luigi e Luca decidono di andare a Catania per portarlo a casa. Elena, dolce e remissiva, a sedici anni si sente già una donna, ma per tutti è ancora una bambina; una bambina che due soldati inglesi violentano: in tenente Sullivan interviene in suo aiuto, rendendosi conto per la prima volta delle atrocità commesse da entrambi gli schieramenti. Dopo la liberazione la famiglia Floridia torna a Catania, ma la guerra ha cambiato per sempre la loro vita.
Barbara Bellomo, laureata in Lettere, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia antica e ha lavorato per diversi anni presso la cattedra di Storia romana dell’Università di Catania. Attualmente insegna in una scuola superiore. All’attivo ha diverse pubblicazioni di storia romana.
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