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Pier Paolo Pasolini

Le lettere

Garzanti, December 2021, pp.1552

Questo volume riunisce per la prima volta in forma completa l’epistolario di Pier Paolo Pasolini. I curatori Antonella Giordano e Nico Naldini – mancato poco prima della conclusione dell’impresa – hanno interpellato per anni archivi di fondazioni, biblioteche e istituti culturali, contattato i destinatari dello scrittore o i loro eredi, consultato giornali e riviste riuscendo così a integrare con oltre trecento lettere il corpus finora conosciuto. Spiccano tra le inedite quelle indirizzate a Paolo Volponi, Elsa Morante, Gianfranco Contini, Giuseppe Ungaretti, Attilio Bertolucci, Giorgio Bassani, Vanni Scheiwiller, che arricchiscono una raccolta già tra le più ampie e significative della letteratura italiana. Il risultato è un carteggio unico per qualità degli interlocutori e ampiezza dei registri, l’equivalente di una vera e propria autobiografia. A introdurre i testi vi è una nuova Cronologia della vita e delle opere di Pasolini che segue l’impianto ideato da Nico Naldini e viene qui ampliata con integrazioni, aggiornamenti e rettifiche sia su fatti biografici sia sulle opere, tenendo conto degli studi e dei ritrovamenti degli ultimi anni e dando ampio spazio alla voce dell’autore.

Garzanti, December 2021, pp.1552

Pier Paolo Pasolini

Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922. Per tutta l’infanzia e l’adolescenza segue il padre, ufficiale di fanteria, nei suoi spostamenti, trasferendosi continuamente da una città all’altra del Nord Italia. Nel 1942 a causa della guerra si rifugia nel paese materno, Casarsa in Friuli. Sin da giovane, inizia a scrivere poesie, alternando testi in italiano e in friulano. Nel 1942 esce il suo primo libro Poesie a Casarsa. Nel corso della sua vita l’attività poetica costituirà una costante e porterà alla pubblicazione di alcuni dei più importanti testi della letteratura italiana del Novecento. Nel 1950 Pasolini è costretto a lasciare il Friuli e si trasferisce a Roma. Nel 1955 esordisce nella narrativa con Ragazzi di vita. Parallelamente, entra nel mondo cinematografico come collaboratore di Fellini e di Bolognini. Nel 1960-61 avviene il passaggio alla regia con il lungometraggio Accattone. Nel 1973 inizia la collaborazione al «Corriere della Sera». In una serie di articoli – pubblicati successivamente nei volumi Scritti corsari (1975) e Lettere luterane (postumo, 1976) – lo scrittore affronta le scottanti questioni dell’Italia contemporanea. La notte tra il 1° e il 2 novembre 1975, Pier Paolo Pasolini muore assassinato all’Idroscalo di Ostia, vicino a Roma.

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